giovedì 6 maggio 2021

GRANDI COMICI DEI COMICS (II) - BILL WATTERSON, UNO SPONTANEO ARTISTA NON IN VENDITA, Seconda parte (1989-1995): Come rifiutare la fama globale e un sacco di soldi e vivere felici

Vite e opere dei maestri dell’umorismo disegnato
a cura di Andrea Cantucci

Bill Watterson pressato dalle scadenze in un autoritratto del 1986


“… avere una carriera invidiabile è un conto, ed essere felici è un altro.”

Bill Watterson (da un discorso al Kenyon College, 1990)


“Le strip dal 1992 al 1995, specie le domenicali, sono i lavori che mi rendono più orgoglioso.”

Bill Watterson (dall’introduzione al catalogo Exploring Calvin and Hobbes, 2014)


Creando una strip come ”Calvin and Hobbes”, per Bill Watterson il sogno di fare il cartoonist si è avverato e il successo sembra inarrestabile, ma è stato così rapido e implica tali pressioni che forse non vi era preparato.
3° volume cronologico (1989)
                                           
Per il 1988, la National Cartoonists Society gli assegna per la seconda volta il Premio Reuben come miglior fumettista e il Premio per la Miglior Striscia a Fumetti Comica. Nel 1989 escono il 3° volume cronologico della strip, “Yukon Ho!” (Yukon Arriviamo!), e la raccolta delle tavole settimanali ”The Calvin and Hobbes Lazy Sunday Book” (Il Libro delle Pigre Domeniche di Calvin e Hobbes, in Italia Domenica è Sempre Domenica)

La prima raccolta di sole tavole domenicali (1989)

Riceve quindi anche un Premio Harvey Speciale per l’Umorismo, mentre in Norvegia, dove l’anno precedente ha vinto il Premio Sproing, viene addirittura dedicato ai suoi personaggi il titolo di una rivista, che continuerà a uscire ininterrottamente per ben 18 anni, sotto il nome locale“Tommy og Tigern” (Tommy e la Tigre).
 
Calvin & Hobbes in versione norvegese su rivista (nr.1, 1989)

La sua strip nel 1989 appare già su 600 giornali, i volumi usciti restano stabilmente nella lista dei best-seller e i potenziali guadagni sui diritti d’immagine sarebbero tali che le insistenze dell’editor per il merchandising si fanno pesanti, ma il riservato Watterson non accetta neppure un tour promozionale nelle librerie del paese. Fin dalle prime interviste, dice che per lui i Fumetti sono un’Arte con cui trasmettere innocenza e spontaneità e che, nel suo caso, creare inutili derivati solo per arricchirsi comprometterebbe la coerenza dei personaggi.
 
Calvin come Spiff sulla copertina di The Comics Journal No.127 (Marzo 1989)


Si oppone quindi a qualunque prodotto con le loro immagini, come spiega nel 1989 in un’intervista su The Comics Journal e in un discorso all’Università dell’Ohio intitolato “La Svalutazione dei Fumetti”. Firmando il contratto però ha ceduto tutti i diritti all’agenzia, che vorrebbe mantenere buoni rapporti accordandosi con l’autore, ma legalmente potrebbe anche decidere di fare a meno del suo consenso… e perfino di sostituirlo. Nonostante ciò il puro artista Bill Watterson non cede, ma sentendosi “messo con le spalle al muro”, prova un tale disgusto e sconforto da “perdere la convinzione” che avrebbe passato la vita a disegnare fumetti.
 
Calvin parla di cose fuori dal suo controllo e contro di lui (Dicembre 1989)

Il suo editor vorrebbe anche che autorizzasse una versione animata di Calvin & Hobbes e all’inizio è indeciso. È il solo adattamento che potrebbe interessarlo, a condizione di poter avere un totale controllo sul risultato. Tra i potenziali produttori, oltre alla Disney, ci sono Lucas e Spielberg, che tentano di contattarlo di persona. Ma infine rifiuta anche solo di parlare con loro e decide definitivamente di opporsi a ogni manipolazione della sua opera che possa svilirne il messaggio in modi consumistici, anche se significa rinunciare a introiti enormi.
 
Calvin si stringe a Hobbes nella tavola del 24 Dicembre 1989

Teme che troppa esposizione sul mercato ne rovini il fragile equilibrio. Infatti, dietro l’apparenza aggressiva, la sua è una serie profondamente poetica, come dimostra la tavola natalizia del 1989 in una sola vignetta. Più di venti anni dopo, dichiarerà: “Come fumetto, Calvin & Hobbes funziona esattamente nel modo in cui lo intendevo. Non c’è vantaggio per me nell’adattarlo.” Cioè, non vuole rischiare di tradirlo solo per arricchirsi.
Calvin sostiene d'esser perfetto così com'è nell'ultima tavola del 1989

In un discorso che tiene nel 1990 ai laureandi della sua vecchia scuola, il Kenyon College, e in 5 vignette che ne illustrano la trascrizione, critica le agenzie che distribuiscono le strip appropriandosi d’ogni diritto d’autore e commercializzandone le immagini su prodotti d’ogni tipo, anche contrari al vero spirito dei personaggi.
 
Cartoon dalla trascrizione del discorso al Kenyon College (1990)

In quel discorso difende il suo rifiuto di tale sfruttamento e la sua scelta di ritirarsi piuttosto che accettarlo. Questa minaccia è forse uno dei motivi per cui l’agenzia non fa valere il contratto, ma cerca il suo consenso. La sua strip infatti ha uno stile così personale, che non si troverebbe mai un sostituto accettabile per i fan.
 
Copertina del 4° volume cronologico di Calvin e Hobbes (1990)

Intanto nel 1990 escono la 4a raccolta cronologica della serie, “Weirdos From Another Planet” (Strani Esseri di un Altro Pianeta), e il libro ”The Authoritative Calvin and Hobbes”, che ripropone strip dal 3° e 4° volume.
Copertina della raccolta dal 3° e 4°volume di Calvin & Hobbes (1990)

Lo stesso anno Watterson disegna eccezionalmente un poster di Calvin & Hobbes per il Cartoon Art Museum di San Francisco, gli è assegnato in Germania il Premio Max & Moritz e negli U.S.A. il Premio Harvey per la Miglior Striscia a Fumetti, che da ora continuerà a ricevere ogni anno per ben altre sei volte, fino al 1996.
 
Il 5° volume cronologico di Calvin & Hobbes (1991)

Nel 1991 escono altri due libri cronologici di Calvin & Hobbes, ”The Revenge of the Baby-Sat” (La Vendetta del Baby-Sitterato) e “Scientific Progress Goes “Boink” ” (Il Progresso Scientifico Fa “Boink”), mentre tra i continui riconoscimenti gli è assegnato in Svezia il Premio Adamson. Ma Watterson, sentendo di avere già espresso quello che gli interessava dire, all’interno dei limiti delle strisce, e stanco delle continue assillanti richieste di commercializzare le immagini dei suoi personaggi, sta ora pensando seriamente di abbandonare.
 
Il 6° volume cronologico di Calvin & Hobbes (1991)

Dopo poco più di 5 anni di produzione però, si ritrova un grande potere contrattuale, essendo lui che i fan vogliono. Così, per far sì che le relazioni restino amichevoli e si convinca a proseguire la strip, la Universal Press, senza esservi costretta, accetta di ridiscutere il suo contratto, gli restituisce i diritti sui suoi personaggi e gli dà totale controllo creativo sulla serie e su eventuali prodotti derivati, che soltanto lui potrà autorizzare.
Il disegno pubblicato in occasione della pausa del 1991

In più, senza che l’abbia chiesto, gli concedono un periodo sabbatico di vacanza, da Maggio 1991 a Febbraio 1992, cosa più unica che rara nel settore delle strip, i cui autori lavorano con l’assillo di scadenze giornaliere.
Il divertimento spericolato di Calvin in una rara litografia del 1991

In questo periodo Watterson realizza una bella litografia a colori, a tiratura limitata, destinata soltanto agli editori dei quotidiani. Forse è un omaggio per far loro digerire il fatto che, per una decina di mesi, potranno pubblicare solo ristampe delle sue strisce, se non vogliono perdere il diritto d’ospitarne i futuri episodi inediti.
 
Il rapimento e sostituzione di Calvin in un'elaborata tavola del 1992

Aver vinto la battaglia sul controllo della sua opera infatti lo convince per ora ad andare avanti, anche perché potrà realizzare le tavole domenicali in modi più liberi e innovativi, senza dover più sottostare ai limiti dovuti alla necessità di rimontaggi successivi. D’ora in poi usciranno su tutte le testate a un grande formato imposto di fatto come l’unica opzione praticabile (in Italia, sulla rivista Linus, dovranno essere pubblicate di traverso).
 
La fantasia di Calvin all'opera in un'altra tavola del 1992

Alcuni editori di giornali protestano per il fatto di non avere più la possibilità di modificare il formato delle tavole, ma solo pochi di loro rinunciano per questo a pubblicare una serie così seguita e amata dai lettori.
 
La fantasia galoppante di Calvin nella tavola del 10 Maggio 1992


Dal 1992, le tavole di Calvin & Hobbes diventano così più elaborate e originali. Come in storiche strip quali Kin-Der-Kids o Krazy Kat, la grafica è sempre diversa, con vignette di varie dimensioni e disposizioni, in cui i mondi immaginati da Calvin e la realtà degli adulti si alternano visivamente con grande efficacia narrativa.


La prima cassetta dei Rels con copertina di Fang Vampire (1992)

Inoltre, tra 1992 e 1993, Watterson trova anche il tempo per disegnare, con lo pseudonimo Fang Vampire e uno stile molto diverso da quello delle strisce, le copertine di due cassette della band di suo fratello minore Tom, che oltre a lavorare a Austin come insegnante, canta e suona la chitarra nel gruppo musicale The Rels.
 
Raccolta 7a della serie cronologica di Calvin & Hobbes (1992)

Strip dei libri cronologici 5° e 6° sono riproposte nel 1992 nel volume“The Indispensable Calvin and Hobbes” (L’Indispensabile Calvin e Hobbes) e intanto esce il 7°, ”Attack of the Deranged Mutant Killer Monster Snow Goons” (in Italia, più in breve, L’Attacco dei Mostri di Neve Mutanti), e l’autore riceve il Premio Eisner per la Miglior Raccolta di Strisce a Fumetti, conferitogli nuovamente nel 1993, quando esce l’8° libro della serie, “The Days Are just Packed” (I Giorni Sono appena Imballati), che in Italia sarà intitolato ”La Vita che Stress”.
 
Raccolta 8a della serie cronologica di Calvin & Hobbes (1993)

Da questo 8° volume, che raccoglie le prime strip del 1992, aumentano le dimensioni dei libri per riprodurre degnamente le nuove e affascinanti tavole in cui, ancora di più che in passato, Calvin sembra una versione più moderna e scapestrata di Little Nemo, solo che lui non deve addormentarsi per vivere le sue fantasie.
 
Realistiche reazioni interne dello stomaco di Calvin in una tavola del 1993

È significativo che, in genere, le scene più realistiche non siano quelle del mondo reale, di solito rese con stile semplice ed essenziale, ma quelle del mondo immaginario, ben più ricche di dettagli e a volte ispirate a foto. Certi panorami alieni esplorati dal cosmonauta Spiff, imitano infatti i rilievi dei parchi naturali dell’Utah.
 
Rilievi montuosi alieni ispirati alla Monument Valley in un'altra tavola del 1993

Solo i boschi che spesso percorre con Hobbes, sono così vitali per Calvin da essere resi in modo altrettanto dettagliato delle sue fantasticherie. Dietro la facciata del duro nasconde infatti un lato sensibile, che oltre a farlo esser legato da profonda amicizia alla sua “tigre”, lo fa esprimere in difesa dell’ambiente e della natura.
 
Tavola su una sfortunata scorribanda nei boschi (1993)

Del resto, nonostante i guai che combina, Calvin non è davvero cattivo. Non è prepotente, né disonesto. È anzi costante vittima del bullo della scuola Moe, da cui subisce ogni sorta di prevaricazioni per tutta la serie.
Testo scolastico con strisce di Calvin & Hobbes (1993) - copertina di Jan Roebken

E non è solo lui, a esser sensibile sotto la scorza del duro intransigente. Il suo autore fa felici due insegnanti autorizzando, nel 1993, la vendita nelle scuole del loro libro “Teaching with Calvin and Hobbes” (Insegnare con Calvin e Hobbes), in cui le sue strip vengono usate per aiutare i bambini con difficoltà d’apprendimento.
Una tavola sull'eccezionale successo di Calvin (1993)

Al momento del massimo successo, Calvin & Hobbes esce su più di 2400 pubblicazioni, tradotto in oltre 20 lingue, mentre la strip continua ogni giorno ad alti livelli. In questo periodo la qualità del lavoro di Watterson è tale che gli viene anche assegnato per la terza volta il Premio Reuben, come miglior fumettista del 1993.
 
Una violenta lettura che sconvolge il sensibile Calvin (20 Febbraio 1994)

Ma la sua stanchezza per la ripetitività del lavoro di cartoonist si riaffaccia e, proseguendo ancora per molto, teme di non poter mantenere la stessa qualità. Il cast ristretto limita le possibilità d’ampliare le situazioni, ma l’autore non ha mai voluto dare altri amici a Calvin, per non rovinare il suo esclusivo rapporto con Hobbes.
 
Volume 9° della serie cronologica di Calvin & Hobbes (1994)

Col nuovo contratto, può interrompere la strip quando vuole, senza che altri possano proseguirla. L’agenzia prende tempo concedendogli un’altra lunga vacanza non richiesta, da Aprile a Dicembre 1994, e intanto esce il 9° volume cronologico della serie, “Homicidal Psycho Jungle Cat” (Tigrotto Psicotico con Istinto Omicida).
 
Volume speciale per il 10°anniversario di Calvin & Hobbes (1995)

Per tutto il 1995 Watterson pubblica regolarmente la strip sui quotidiani, mentre esce un volume speciale per celebrarne il decennale, ma ormai ha deciso di smettere per sempre di realizzarla, finché la qualità è ancora al massimo, e ne preannuncia la chiusura con una cortese lettera al suo editor, col quale intende comunque continuare a collaborare. Le passate divergenze di vedute tra autore e agenzia, appaiono del tutto superate.
 
Voracità del tirannosauro Calvin nella tavola del 9 Luglio 1995

Infine, il 31 dicembre 1995 esce l’ultima tavola, che tra giornaliere e domenicali è la 3160a strip. Il commiato allude all’esplorazione di nuovi territori, ma l’attesa di nuove opere a fumetti dell’autore resterà delusa. Bill Watterson si ritira semplicemente a vita privata e pare voglia far perdere le sue tracce. Eppure non del tutto. Dopo anni, sia pure saltuariamente, quando ormai più nessuno se l’aspetta, si risentirà ancora parlare di lui…

Vuote nuove vie da esplorare nel finale di Calvin & Hobbes (31 Dicembre 1995)




                                                                                                                           (continua nella terza parte)


Qui la prima parte


































































2 commenti:

  1. Bellissimo ed interessantissimo post. Concordo in pieno sull'analisi del fumetto, divertentissimo a volte dirompente, ma con una poetica di fondo gustosissima

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    1. Grazie Alberto, per me Calvin & Hobbes è una delle strisce più riuscite di sempre, ancora oggi è attuale e godibile. Il disegno di Watterson poi è veramente incredibile.

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