martedì 22 giugno 2021

"POLLO CRUDO", IL NUOVO CORTO PSICOLOGICO DI MATTEO PICCININI!

  

La locandina del Corto presentato al Roma Web Festival 

Il nuovo corto diretto da Matteo Piccinini (con il quale ho realizzato in passato diverse collaborazioni fumettistiche) Pollo Crudo, presentato al Roma Web Fest nel novembre 2018 è adesso disponibile su Youtube. Il corto, tratta un tema più che mai di attualità: la violenza sulle donne. Quello della violenza sulle donne è un fenomeno in preoccupante ascesa. Negli anni sono state realizzate diverse campagne di sensibilizzazione per cercare di arginare questa triste realtà.
Il regista da sempre attento a queste tematiche analizza con la sua sensibilità i meccanismi psicologici che portano un uomo a compiere atti violenti nei confronti di una donna. Il cortometraggio racconta la storia di una coppia in crisi che, nonostante tutto, sta insieme. La vicenda è narrata dal punto di vista dell’uomo. Un uomo ossessionato dalla sua donna, la quale è costretta a subire continue pressioni psicologiche e ad assecondare le richieste del suo compagno. Queste pressioni feriscono l’anima più di quanto le botte non feriscano il corpo. Ma questo comportamento si ritorce contro l’uomo, tanto da diventare lui la vittima. 

Scene dal corto con il regista Matteo Piccinini impegnato nelle riprese

La donna si salva ma, come dice il regista, il corto non scioglie tutti i nodi della vicenda. 
Il regista toscano racconta che la realizzazione del corto ha comportato un grande lavoro, soprattutto per quanto riguarda il montaggio. Per girare le animazioni è stato utilizzato un plastico che ricostruisce fedelmente una città. Si possono distinguere, infatti, una ferrovia, la casa della coppia e un motel, il luogo dove si consuma il dramma del protagonista della storia. Anche la musica gioca un ruolo molto importante nello svolgimento del racconto. La scelta di musiche elettroniche, minimali e ansiogene sottolinea la tensione che c’è durante tutto il corto e che vive soprattutto l’uomo. Attraverso questo lavoro il regista propone al pubblico un viaggio nella sofferenza psicologica e nelle decisioni che si prendono quando si è in balia degli eventi.

Il regista Matteo Piccinini sul red carpet a Roma alla presentazione del corto











mercoledì 2 giugno 2021

GRANDI COMICI DEI COMICS (II) - BILL WATTERSON, UNO SPONTANEO ARTISTA NON IN VENDITA Terza parte (1996-2019): Le rarissime apparizioni saltuarie di un geniale fumettista in pensione


Vite e opere dei maestri dell’umorismo disegnato
a cura di Andrea Cantucci

Autoritratto di Bill Watterson che si nasconde ai suoi lettori




“…ho cercato di mostrare la mia gratitudine dando alla strip tutto quello che avevo da offrire.”

Bill Watterson (dall’introduzione a The Complete Calvin and Hobbes, 2005)


“Calvin & Hobbes ha creato un livello di attenzione e aspettative che non ho saputo come gestire.”

Bill Watterson (da un’intervista via e-mail alla rivista online Mental Floss, 2013)


10° volume cronologico di Calvin & Hobbes (1996)

Interrotta la realizzazione della sua popolarissima strip Calvin & Hobbes, Bill Watterson ne pubblica nel 1996 le ultime due raccolte cronologiche, “There’s Treasure Everywhere” (C’è un Tesoro in ogni Dove) e “It’s a Magical World” (È un Magico Mondo). Dopodiché si ritira a vita privata nella cittadina di Chagrin Falls in Ohio, dove vive con la moglie, dedicandosi alla famiglia dopo la nascita della figlia Violet e allontanandosi sempre più da lettori e fan, di cui a un certo punto chiede che non gli siano neanche più inoltrate le lettere.

11° e ultimo libro cronologico di Calvin & Hobbes (1996)

Le sue già scarse interazioni col resto del mondo si fanno nulle, o comunque rarissime. Ha l’abitudine di fare in segreto piccoli autografi su copie a caso dei suoi libri in vendita nella sua città, così chi le acquista riceve a sorpresa la sua firma in omaggio. Ma smette di farlo, quando nota che sono rivendute a caro prezzo sul web.

autografo sul frontespizio del 3° libro di Calvin & Hobbes

La sua principale attività artistica è ora dipingere con suo padre, come già faceva anche mentre lavorava alla sua strip. I suoi soggetti preferiti sono le colline e i boschi delle sue parti, visti anche in tante scene di Calvin & Hobbes, ma è raro vedere i suoi quadri. Si dice che li realizzi per esercitarsi e poi li distrugga. Sembra non voglia ottenere ulteriori vantaggi economici dalla sua fama, né che altri possano speculare sulle sue opere.

Bill Watterson, due dipinti del 1995

Uno dei motivi del suo rifiuto del merchandising di Calvin & Hobbes, è il timore che singole immagini tolte dal contesto originario assumano significati contrari alle sue intenzioni. L’esempio più eclatante d’uso abusivo del suo protagonista dimostra che non ha tutti i torti. Da metà anni ‘90 si diffonde su automezzi d’ogni parte degli USA la decalcomania di un falso Calvin che fa i suoi bisognini su loghi, nomi o figure d’ogni genere.

Calvin dispettoso del 1988 ispiratore di decalcomanie abusive

Espressione e posizione s’ispirano a un disegno del 1988, in cui Calvin riempiva (d’acqua) un gavettone. Pare che moltissimi americani usino il cosiddetto peeing Calvin per sfogarsi contro tutto ciò che non sopportano e, nonostante le tante denunce, multe e perfino qualche arresto, il fenomeno non accenna a interrompersi.

disegno originale riprodotto anche su magliette abusive

La scelta di opporsi a ogni sfruttamento commerciale di Calvin & Hobbes, si è infatti ritorta contro l’autore. Senza ditte interessate a difendere le licenze loro concesse, impedire l’uso illegale dei personaggi è arduo.

Calvin e Hobbes in un disegno del 1992 riprodotto anche in quadretti abusivi

Per Watterson e la Universal Press, individuare e denunciare ogni piccolo abuso clandestino costerebbe più di quanto renderebbero i risarcimenti. È quindi impossibile perseguire tutti coloro che realizzano e vendono dei Calvin non autorizzati, non solo in decalcomanie ma anche su magliette, quadretti, poster, adesivi, ecc…

Calvin e Hobbes in un'altra immagine riprodotta anche su magliette abusive

Per valorizzare la sua vera opera, Watterson prende contatto con la Biblioteca di Ricerca sul Cartoon presso l’Università dell’Ohio, a Columbus, in seguito ribattezzata Biblioteca e Museo del Cartoon Billy Ireland, che da Settembre 2001 a Gennaio 2002, ospita per la prima volta una mostra di tavole originali di Calvin & Hobbes, poi allestita con maggior risonanza al Cartoon Art Museum di San Francisco, da Febbraio ad Aprile 2002.

Catalogo della 1a mostra di originali di Calvin & Hobbes (2001-2002)

Watterson non presiede all’evento, in cui il solo gadget in vendita è il catalogo delle 36 tavole esposte. Per commemorare la mostra autorizza però, per la prima e unica volta, la produzione e vendita presso il Museo d’Arte Moderna di New York di una maglietta con su stampato Calvin, non a caso rappresentato in una serie di vignette in sequenza e non in una singola immagine come nelle tante T-shirt abusive in circolazione.

i 12 Calvin sulla rara T-shirt del MoMA per la mostra del 2001-2002

Watterson e la moglie nel 2004 acquistano una casa nel sobborgo di Cleveland Heights, dove traslocano nel 2005, anno in cui affida alla Biblioteca e Museo del Cartoon oltre 3000 strisce e tavole originali di Calvin & Hobbes, quasi tutta la sua produzione, da allora qui custodita nella sezione Bill Watterson Deposit Collection.

il cofanetto The Complete Calvin and Hobbes, 1a edizione (2005)

Intanto Calvin & Hobbes è ristampato di continuo sui giornali e soprattutto nei libri, tradotti e distribuiti in oltre 50 paesi. Ne sono già state vendute 30 milioni di copie, quando nel 2005 esce anche il cofanetto in 3 volumi “The Complete Calvin and Hobbes”, che raccoglie per intero i 10 anni di produzione della strip.

il disegno sul cofanetto The Complete Calvin and Hobbes (2005)

In altri 5 anni, le vendite dei libri arrivano a quasi 45 milioni di copie. Non ci sono altre opere di Watterson, che ha accantonato dei progetti di graphic novel non trovando congeniali le storie lunghe, ma l’interesse per il suo lavoro è sempre vivo e col tempo appaiono vari omaggi, scritti o filmati, sia al fumetto che all’autore.

il libro biografico di Nevin Martell su Bill Watterson (2009)

Nel 2009 esce il libro“Looking for Calvin and Hobbes” (Alla Ricerca di Calvin e Hobbes), in cui Nevin Martell narra la storia di Bill Watterson e dei suoi personaggi, anche se, come altri dopo di lui, non è autorizzato a riprodurli neanche in copertina, né riesce a intervistarne l’autore. Per colmare la lacuna, nell’edizione italiana viene aggiunta la traduzione di una vecchia intervista di Watterson al giornale The Plain Dealer di Cleveland.

il primo e finora unico francobollo di Calvin & Hobbes (2010)

Il Servizio Postale degli Stati Uniti è invece autorizzato a riprodurre Calvin e Hobbes su un francobollo della serie ”Sunday Funnies”, uscito nel 2010. L’immagine è quella della copertina di un volume di 15 anni prima.

il ritratto del fumettista Berkeley Breathed in una vignetta di Watterson

Ogni apparizione di inediti di Watterson è un piccolo evento. Al Comicon di San Diego del 2010, il fumettista Berkeley Breathed, anch’egli ritiratosi dopo aver deciso d’interrompere la sua strip ”Bloom County”, rende pubblici diversi disegni che lui e Watterson si sono scambiati per lettera, prendendosi scherzosamente in giro per le rispettive scelte di vita, poiché a differenza del collega, Breathed ha fatto fortuna col merchandising.

il sarcastico uso di Calvin e Hobbes in due vignette spedite a Breathed

In una vignetta Calvin fa del sarcasmo sull’attuale stato delle strip dei quotidiani, in un’altra Hobbes dorme e un insetto gli sussurra consigli da disegnatore arricchito. Ma l’anno dopo appare un inedito più interessante.

il volto di Petey Otterloop dipinto a olio da Watterson (2011)

Per una raccolta di fondi del 2011 a favore della ricerca sul morbo di Parkinson, di cui è vittima il fumettista Richard Thompson autore della serie ”Cul de Sac”, Watterson realizza un ritratto a olio del suo personaggio Petey Otterloop, che viene venduto all’asta per oltre 13.000 dollari. E la cifra non è poi così alta, considerato che l’anno dopo una strip originale di Calvin & Hobbes del 1986 viene venduta a più di 200.000 dollari. Data la rarità e le valutazioni, è comprensibile che circolino sul mercato anche strip falsificate e spacciate per vere.

il volume di Jamey Heit su Calvin & Hobbes (2012)

Esce nel 2012 il saggio ”Imagination and Meaning in Calvin and Hobbes” (Immaginazione e Pensiero in Calvin & Hobbes) del letterato, teologo e storico dell’Arte scozzese Jamey Heit, che analizza i contenuti della strip su temi elevati come l’amicizia, dio, la morte e altro, ma neanche lui può riprodurne i disegni originali.


Lo stesso anno esce la nuova edizione di “The Complete Calvin and Hobbes” in 4 volumi, mentre la versione italiana, uscita quasi contemporaneamente e con lo stesso titolo in inglese, è invece suddivisa in 10 volumi.

La locandina del documentario Dear Mr.Watterson (2013)


A novembre 2013 è distribuito il documentario ”Dear Mr. Watterson” di Joel Allen Schroeder, che intervista esperti e fan sul significato che Calvin & Hobbes ha per loro, ma senza averne potuto intervistare l’autore. Si diffonde anche la notizia che Leonardo Di Caprio e Warner Bros. hanno acquistato la sceneggiatura sulla vita di Watterson “A Boy and His Tiger” (Un Ragazzo e la sua Tigre) dell’esordiente Dan Dollar, ma sia dovuto o meno al problema di non poterne usare i disegni, finora il film non è stato prodotto. In compenso ”A Boy and His Tiger” diventa il titolo di una mostra dell’Università della California a Santa Cruz, tra Marzo e Aprile 2014.

La locandina di Watterson per il documentario Stripped (2014)

Per l’invidia dei precedenti autori, il 26 Febbraio 2014 esce il poster realizzato da Watterson per “Stripped”, un documentario di Frederick Schroeder e Dave Kellett sulla transizione delle strip dall’editoria al web e con interviste a vari fumettisti, stavolta compreso anche Watterson, la cui voce è registrata per la prima volta.

La sezione dedicata allle Stagioni nella mostra Exploring Calvin and Hobbes (2014)

Si concede poi anche in quella che finora è la maggior celebrazione del suo lavoro. Da Marzo a Agosto 2014, la Biblioteca e Museo del Cartoon Billy Ireland di Columbus, con una parte degli originali che l’autore le ha affidato, allestisce con buona affluenza di pubblico una mostra molto più ampia della precedente, dal titolo ”Exploring Calvin and Hobbes”, in occasione della quale Watterson parla all’Università dell’Ohio che la ospita.

L'esposizione di strumenti di Watterson nella mostra Exploring Calvin and Hobbes (2014)

L’esposizione è divisa in varie sezioni: dalle Influenze si passa ai Primi Lavori, dall’Esordio della Strip agli Strumenti, dai Personaggi alle Stagioni, dai Tormentoni alla Narrazione, dalla Critica Sociale al Senso della Vita e dal Colore alle Domenicali. Il catalogo contiene inoltre una sua lunga intervista come introduzione.

Libro-catalogo della mostra Exploring Calvin and Hobbes (2014)

Tutto ciò fa conoscere un po’ meglio Bill Watterson, ma è sempre difficile incontrarlo, anche per i colleghi. Stephan Pastis, autore della strip online quotidiana “Pearls Before Swine” (Perle ai Porci), svela d’esser stato contattato da lui dopo averlo citato in una gag e che tre sue strip del Giugno 2014 contengono anche disegni di Watterson, i cui originali sono venduti per finanziare il fondo per la lotta al Parkinson costituito nel 2011.

Pearls Before Swine di Pastis, strisce con disegni di Watterson (2014)

Watterson è anche uno dei soli 4 autori statunitensi a aver ricevuto il Gran Premio della Città d’Angoulême, in occasione del Festival Internazionale del 2014, ma non va in Francia a ritirarlo. Invia solo le sue tavole da esporre e accetta di disegnare il poster del Festival d’Angoulême 2015, a cui dà l’aspetto di una tipica tavola domenicale, il primo vero nuovo fumetto soltanto suo pubblicato dopo la conclusione di Calvin & Hobbes.

Poster di Watterson per il Festival di Angouleme 2015

Da Dicembre 2015, sul sito Reddit molte sue strip sono manipolate a scopo satirico sotto il titolo “Donald and Hobbes”, con le teste di Calvin sostituite da foto di un Donald Trump mostrato come egocentrico e pestifero bimbetto, “uno che nessuno vorrebbe veder crescere per diventare presidente”, come scrisse Watterson per presentare Calvin 30 anni prima. Non a caso, tale satira appare mentre Trump si candida alla presidenza…

Striscia della serie satirica Donald and Hobbes

In una tavola di Bloom County uscita online nel 2015, Hobbes è tatuato sulla gamba di una ragazza, mentre il 1° Aprile 2016 l’autore Berkeley Breathed posta su Facebook una striscia inedita firmata Watterson, in cui i redivivi Calvin e Hobbes fanno gli zombi inseguendo il pinguino Opus, noto personaggio di Bloom County.

Striscia di Calvin & Hobbes apparsa su Facebook nel 2016

Dall’anno seguente, ogni 1° Aprile Breathed mette online una nuova tavola inedita firmata sia da lui che da Watterson sotto il titolo ”Calvin County”, in cui le fantasie di Calvin coinvolgono come compagni di giochi dei personaggi di Bloom County, soprattutto Opus e Bill il gatto, ma la serie si ferma alla terza tavola. Del resto, vista la data scelta, era abbastanza chiaro che si trattava soltanto di uno scherzoso divertimento degli autori.

Tavola di Calvin County di Watterson e Breathed (2019)

Alla fine del 2019, in vista del 35° anniversario di Calvin & Hobbes, il Cartoon Art Museum di San Francisco, a corto di fondi, per finanziarsi dedica a Watterson l’asta tributo “A Boy and His Tiger” , in cui vari fumettisti, noti e meno noti, vendono online dei loro originali inediti ispirati alla sua Arte. Ma negli anni della pandemia sembra non esserci molto di cui ridere e Bill Watterson ricomincia di nuovo a far perdere le sue tracce…




Andrea Cantucci

Qui la prima parte e qui la seconda