mercoledì 31 ottobre 2018

MA CHE CI VADO A FARE A LUCCA?




Sono passati ormai più di 25 anni dalla prima volta che sono stato a Lucca Comics & Games e sia io che la manifestazione siamo molto cambiati. Una volta era solo Lucca Comics (senza i games, senza i comics e si teneva tutta nel palasport e nello spazio antistante). C'eravamo principalmente solo noi nerd appassionati di fumetti e raggiungere la manifestazione e parcheggiare accanto al palasport non era difficile. Oggi con i games prima e, soprattutto i cosplayer poi (quelli che recitano la parte dei loro eroi preferiti), la manifestazione ha raggiunto livelli di presenza record. Tanto che quest'anno, oltre al blocco delle strade, c'è il controllo degli zainetti e il passaggio attraverso il metal detector in alcuni accessi alle mura. "E' per la sicurezza" mi spiegano i numerosi poliziotti presenti. Certo, posso capirlo, ma dov'è finita quel senso di leggerezza che si respirava intorno ai fumetti una volta? 

Forse sarà semplicemente perché io sono invecchiato, ma comincio a sentirmi "fuori posto" in tutto questo. Tanto da arrivare a chiedermi: ma che ci vado a fare a Lucca? Le case editrici con le quali collaboro non sono presenti e cercare contatti con qualche editore in mezzo a questo caos è piuttosto difficile. Tutti i fumetti presentati qui in anteprima, subito dopo la fiera o poco dopo si potranno acquistare sui negozi online oppure in fumetteria. 
Probabilmente proprio per quel senso di leggerezza dovuto anche alla mia giovane età, una volta mi piaceva molto di più andare a Lucca con gli amici con cui condividevo la passione per le arti disegnate. Andavano lì e ci divertivamo ad ammirare artisti che sognavamo un giorno di emulare, lavorando a tempo pieno in quel mondo, anche se alla fine non ottenevamo nessun contatto. La vita ci ha riservato percorsi diversi e nessuno di noi fa questo mestiere a tempo pieno. Anzi, molti di loro hanno rinunciato del tutto alla loro passione di un tempo e non ci vogliono nemmeno più venire (per motivi diversi) a questa festa del fumetto. 
Io nella vita faccio altro e la mia dimensione è di autore di nicchia, che raggiunge un pubblico piuttosto limitato. Per le cose che faccio in fondo potrei provare semplicemente con l'autoproduzione su Amazon (cosa che, per inciso prossimamente farò). Per questo l'anno prossimo non andrò a Lucca Comics.

P.S. Lo so, lo dico tutti gli anni, ma alla fine ci ritorno sempre.



Nota. Le due foto che appaiono in questo articolo le ho scattate io stesso 25 anni fa. Nel 2014 ne pubblicai la metà migliore su Twitter (poi altri l'hanno ripubblicata senza citarne la provenienza, ma nell'era digitale succede spesso)

sabato 20 ottobre 2018

lunedì 15 ottobre 2018

SONO PAZZI QUESTI COLLEZIONISTI!

Immagine tratta da Collezionare n°18 del Settembre 1991

Il libro di Viviane l'infermiera è oggettivamente bello. Io lo tengo in bella mostra nella guardiola della portineria dove lavoro e ogni tanto qualche dipendente della Megaditta o semplice visitatore mi chiede informazioni sul libro e io rispondo volentieri.
Qualche settimana fa, un dipendente esterno mi chiese di vedere il volume e dopo averlo sfogiato insistettè per volerlo comprare. Subito, quella copia lì. Io accettai, avendo altre copie a casa, e quando stavo per dargli il resto lo rifiutò. Non lo voglio - mi disse - ma ci tengo ad avere una sua dedica. 
Mentre autografavo l'albo, mi raccontò che da bambino leggeva le strisce del Comandante Mark e che i fumetti gli erano sempre piaciuti.

Viviane L'infermiera (Sbam! Libri) 2018

Pensai che fosse un collezionista o magari un semplice appassionato. Qualche settimana dopo, rincontrandolo non potei fare a meno di chiedere se aveva letto l'albo. No - mi rispose - l'ho venduto al doppio del prezzo di copertina. Stupito, stavo per chiedergli spiegazioni che invece si affrettò lui stesso a dare. E' venuto a trovarmi un vecchio amico, e vedendo l'albo mi disse: "Bello... ma l'autore è morto?". Non ancora - gli risposi - ma è bravo e presto quest'albo varrà parecchio: Se lo vuoi te lo vendo a un prezzo di favore! Un affarone! L'amico ha accettato e adesso aspetta che muori. Mi ha detto ridendo. 
Beh!... per il momento sto benone (facciamo le corna), ma questi collezionisti sono proprio strani. 
E dire che io li conosco bene, non solo perchè ho scritto delle storie di Battista il collezionista, ma perchè in fondo sono uno di loro.

martedì 9 ottobre 2018

CARTAIGIENICAWEB #114 ONLINE



Tutte le volte ci danno per spacciati, e noi, come se nulla fosse torniamo a bomba, più vivi e vegeti che mai! Anche questa volta potrete contare sulla nutrita schiera degli autori più consolidati ma anche su qualche new entry di ottima qualità per un rutilante ensemble di Vignette, strisce, fumetti, pezzi umoristici e tutto ciò che fa di Cartaigienicaweb -la webzine più longeva della rete- un prodotto unico e irripetibile. E come sempre, ribadirlo non fa mai male, tutto schifosamente gratis! Non vi resta dunque che scaricare o leggere la rivista direttamente on-line, e godere ancora una volta dei nostri stoici sforzi creativi. Senza godere troppo, però, che poi diventate ciechi.

In questo numero:
Copertina di Kant
Il DIDIETRO della copertina di Fax
I PIRATI DELLA MAGNESIA di Pieri e Ferretti
QUI IN MAGNESIA... SIAMO TUTTI PIRATI di Kant
EPIC FAIL di Cryx
GAVASHOW di Gava
MEGLIO L’ERGASTOLO di Piccinini e Pieri
PENSIERACCI E PENSIERINI di Ignant
FLORA CAUSTICA di Massy
LURKO IL PORCO MANNARO di FAM
LE STRISCE DI PUNTO di Monik’Art
THE UNEMPLOYED di Samuele De Marchi
FATTI E STRAFATTI di Cafeo e Negrini
SATIRA N’Euro Deficiente di Airaghi
RIME METROPOLITANE di Ridola
VIGNETTAZZE di Marc’Arioli
LO SCRITTORE SFIGATO di Lupi / Guerrini
L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLO SFINTERE di Lupini
SANT’INQUIETANTI di Tonsillanarchica
FUSI DI TESTA di Marco Fusi
GLMART
Intervista John LANSDALE di Estavio
I SOGNI DEI BONELLIANI di Filippo Pieri
L’INCAZZATOMAN di Galbero
PULCI di Cardinali
Mr. SMUT di Faz & Stefanni
CARTOONS di Kothra
EDIPO di Andrea “KANT” Cantucci
COSEFOLLI di Pera
IL SOLLETICO MI FA RIDERE di Cisko Lucke
E con il prezioso contributo di Gianfalco

Puoi scaricare l'ultimo numero gratuitamente su: www.cartaigienicaweb.it

lunedì 8 ottobre 2018

THE FLIPPIES. EPISODIO #1 ONLINE


E' uscito il primo episodio della nuova serie umoristica di Cryx & Pieri. 
Potete vederlo gratuitamente qui.

sabato 6 ottobre 2018

ARRIVANO THE FLIPPIES


Era una calda giornata della scorsa estate, Viviane l’infermiera, il primo lavoro di Pieri & Cryx, era appena uscito e i due fumettisti si stavano godendo un po’ di meritato riposo. Avevano deciso di dedicarsi un po' ai loro personali progetti e, se mai in un futuro avessero fatto qualcosa insieme, questa doveva essere "completamente diversa da Viviane, sia a livello grafico sia come ambientazione!” Cryx non voleva più saperne di disegnare culi e tette, troppo faticoso!
Nelle settimane seguenti Pieri si dedicò a ciò che gli riesce meglio: perdere tempo! Mentre girava per la rete senza una meta precisa, guardando siti trash che non meritano nemmeno di essere nominati, s'imbatté casualmente in un vecchio lavoro di Cryx, risalente a oltre 12 anni fa, fatto in occasione di un contest. Il segno era un po’ naif ma l’idea che c’era di fondo era forte. Fu così che il Pieri prese contatto col socio per chiedere lumi: il periodo risalente a quelle strisce era parecchio incasinato, l'idea fu un guizzo di un momento, ma non trovò continuità e rimase cristallizzata in quelle quattro vecchie strisce. “Portala avanti tu l’idea, se hai voglia!” disse Cryx. 


Messa così, quasi come una sfida, l’idea piaceva ancora di più al Pieri. Quale idea direte voi? Semplice, quella di una famiglia comune alle prese con la tecnologia. Già perché ormai la tecnologia non solo sta intorno a noi, ma ne siamo sempre più dipendenti e solo quando smette di funzionare, ce ne accorgiamo. Chi di noi, ormai, può fare a meno del telefonino o del pc? Prendiamo un prodotto senza il codice a barre nel supermercato? Non c’è verso di pagarlo! Dobbiamo firmare un documento in banca? Niente carta, c’è la firma digitale. Insomma, la tecnologia è sempre più invasiva e, invece che semplificarci la vita, a volte ce la complica. Perché non riusciamo a domarla o a capirla fino in fondo. 
Il titolo della striscia inizialmente era "La famiglia Passerini" cambiato poi in "The Flippies" e chi ha i capelli bianchi, forse si ricorderà questo temine. Molto prima delle chiavette usb o degli hard disk esterni per salvare i dati, si usano i Floppy disk. Inizialmente erano grandi e morbidi con un foro centrale, poi diventarono più piccoli, rigidi, quadrati e con un piccolo foro laterale. La loro capacità era di 720 kb per i più piccoli e 1440 Kb per i più grandi - più che sufficienti, all’epoca, quando un intero programma stava in quattro o cinque floppy. Praticando però un foro uguale sull’altro lato del floppy, la capacità dello stesso raddoppiava, al prezzo del floppy più piccolo! Questi dischi modificati, in gergo, erano chiamati "Flippies". 
Questa famiglia è composta dal padre che, nato in un’epoca in cui i personal computer si stavano appena diffondendo, viene catapultato, in età adulta, in un mondo in rapida evoluzione tecnologica e digitale. Tenta di adeguarsi in qualche modo, ma prova un profondo odio per tutte quelle novità. Sua moglie invece ama la tecnologia, ma la capisce il giusto, mentre la loro figlia è un autentico genio della materia! Completano il cast un cane e un pesce rosso, che si divertono a denigrare i loro padroni alle loro spalle. Un’ultima cosa direte voi: perché stavolta è Cryx & Pieri anziché il contrario come per Viviane l’infermiera? Allora non siete stati attenti. Perché l’idea stavolta è di Cryx.