domenica 19 settembre 2021

L’OSCURA ORIGINE DELLA TENEBROSA SAGOMA DI BATMAN Parte 3: E se la cappa dell’Uomo-Pipistrello celasse il principe dei vampiri?

_Batman in un'illustrazione attribuita a Bob Kane
                                        
Leggere divagazioni tra le nuvole di Andrea Cantucci


“…vidi l’uomo uscire del tutto dalla finestra e iniziare a scendere lungo il muro del palazzo

sul tremendo abisso, a faccia in giù col suo mantello che s’apriva attorno a lui come grandi ali.

dal romanzo Dracula di Bram Stoker (1897)
 Dracula in un poster del film (1931) e due immagini di Batman (anni 1960 e 2000)

Nelle Parti 1 e 2 si è parlato di personaggi letterari, teatrali e cinematografici, che potrebbero aver anticipato o ispirato la figura di Batman, apparsi tra 1800 e 1930. Qui parleremo di altri suoi possibili precursori in film usciti tra 1920 e 1940, esaminando in particolare quelli caratterizzati da costumi da diavoli e da vampiri.

4 Devils - locandine del film di Murnau in versione muta (1928) e sonorizzata (1929)
                                                    
Dal libro del danese Herman Bang del 1890 ”De Fire Djævle” (I Quattro Diavoli), su quattro orfani diventati trapezisti, era già stato tratto un film danese nel 1911 e uno germano-danese nel 1921, quando nel 1928 uscì lo statunitense ”4 Devils” di Friedrich Murnau, oggi perduto, in cui appaiono degli interessanti costumi
Infatti nel film del 1928 i 4 Di avoli hanno calzamaglie con sopra perizomi, come quelli poi tipici dei supereroi, grandi mantelli e dei copricapo con quelle che sembrano corna, mentre sono… orecchie a punta da animali.

4 Devils (1928) - i 4 acrobati a colori e nel film in bianco e nero

Sulle foto a colori delle locandine si vede che i cappucci erano rossi e i mantelli rossi a strisce gialle, ma nel film senza colori il rosso appariva nero. Così nei fotogrammi superstiti, come quelli che illustrano la versione del libro edita da Grosset & Dunlap nel 1928, più che diavoli, i quattro acrobati sembrano… dei pipistrelli.
Orecchi e mantelli scuri anticipano vagamente l’aspetto grafico di quelli che Batman indosserà 11 anni dopo.

4 Devils (1928) - i costumi in apparenza scuri che prefigurano Batman (1939)

Non si sa se i loro cappucci e mantelli influiranno sulle insistenze di Bill Finger perché Batman ne abbia di simili, ma come cinefilo conosceva certo quel film, visto che, per Detective Comics n°50 del 1941, scriverà la storia di Batman “The Case of the Three Devils” (Il Caso dei Tre Diavoli), in cui tre ladri acrobati con tute rosse e cappucci cornuti compiono analoghe prodezze da trapezisti (quei tre, anni dopo, saranno ribattezzati Daredevils ed è probabile che ispireranno poi il nome e l’aspetto definitivo dell’omonimo supereroe Marvel).
 
4 Diavoli del film di Murnau (1928) e 3 Diavoli di un Batman di Finger (1941)

Anche le grandi ombre proiettate dai 4 Diavoli sul telone del circo, avranno un corrispondente abbastanza preciso nelle ombre analoghe proiettate da Batman nei fumetti, ma che non deriveranno solo da questo film.
Alte ombre sul tendone da circo del film 4 Devils (1928) e in Batman (1941)

Nel film del 1926 “The Sorrows of Satan” (I Dolori di Satana) di David W. Griffith, tratto dal libro omonimo di Marie Corelli del 1895, Satana lascia le sembianze umane di Adolphe Menjou e la sua vasta ombra dalle ali di pipistrello terrorizza l’attore Ricardo Cortez come le alte ombre incombenti sui criminali poi tipiche di Batman.
Angoscianti ombre del film Sorrows of Satan (1926) e di Batman (1940)

Analoghe ombre espressioniste si trovano in molti altri film tra gli anni 1920 e 1940, anche contemporanei ai primi albi di Batman, come nel remake del 1940 di ”The Mark of Zorro” (Il Segno di Zorro), in cui capita che l’eroe giustiziere sia l’unico a proiettare una grande ombra, proprio come accadrà in molte scene di Batman.

Come l'ombra dell'eroe domina la scena nel film The Mark of Zorro (1940) e in Batman (1941)

Ma le ombre che ci interessano di più, e che più d’ogni altra avrebbero potuto abbastanza facilmente ispirare Batman, sono quelle dei vampiri. E soprattutto, naturalmente, quella del principe di tutti i vampiri… Dracula.

Conte Dracula dei film muti Drakula Halala (Drakula il Vampiro,1921) e Nosferatu (1922)

C’era già stato qualche film su di lui (un “Drakula” ungherese perduto del 1921, il “Nosferatu” di Murnau del 1922…), in cui però fu trascurato il mantello, simile a grandi ali, descritto nel libro di Bram Stoker del 1897.

Conte Dracula interpretato a teatro da Raymond Huntley (1924 circa)

Fu nel 1924, con la trasposizione del libro “Dracula” nell’omonimo dramma teatrale di Hamilton Deane, che la fama del conte vampiro dal mantello nero si diffuse sempre più, prima in Gran Bretagna e poi oltreoceano.

Donna spaventata dal Dracula interpretato da Huntley (1924) e da Batman (1939)

Nei primi spettacoli inglesi fu interpretato da Raymond Huntley, che divenne così il 1° vampiro in abito da sera dall’ingombrante mantello. In foto dell’epoca, è pettinato con due riccioli simili a corna e solleva con le braccia il mantello a mo’ di ali di pipistrello, un gesto poi imitato in pratica da tutti i suoi successori.

Donna vampiro in una copertina di Coles Phillips per la rivista Life (1925)

Il successo di questa versione dal vivo di “Dracula” fu tale che i vampiri, già protagonisti un secolo prima di una fortunata stagione teatrale in Gran Bretagna e Francia (vedi la Parte 1), tornarono ben presto di moda, tanto che nel 1925 l’illustratore Cole Phillips ritrasse una bella “Ragazza Vampiro” su una copertina della rivista “Life”, con indosso una calzamaglia nera e una specie di rigido mantello… a forma di ali di pipistrello.

Dracula (1927) interpretato da Lugosi a Broadway e Batman (1939)


Nel 1927 il dramma di Deane sbarcò a Broadway riadattato da John L. Balderston e, essendo Huntley ancora sotto contratto in Gran Bretagna per un anno, il ruolo di Dracula andò all’ungherese Bela Lugosi, che col suo mantello seppe ben evocare le ali dei pipistrelli, anticipando i cupi mantelli sia di The Shadow che di Batman, ma non fece dimenticare le performance di Huntley, che nel 1929 riprese il suo ruolo anche negli Stati Uniti.

Dracula (1927) interpretato da Lugosi a Broadway e Batman (1939)

Sulla scia del dramma uscì nel 1928 un’edizione statunitense del romanzo “Dracula” sulla cui copertina, poi ristampata nel 1929 e nel 1932, il conte vampiro indossa una mantellina nera, sagomata ad ali di pipistrello, di forma e misura simili al mantello di Batman come apparirà nelle ultime vignette del 1° e del 3° episodio.

Dracula (1928) su un'edizione americana del romanzo e Batman (1939) nel 1°e 3°episodio

Dal dramma “Dracula” lo sceneggiatore Garrett Fort trasse nel 1931 l’omonimo film diretto da Tod Browning, in cui il conte è di nuovo Lugosi e, nei titoli di testa disegnati da Max Cohen, appare la silhouette nera di un pipistrello con lunghi orecchi aguzzi e ali simili a un mantello. È una sintesi grafica geniale tra ali di pipistrello e cappa da vampiro, orecchi animali e corna diaboliche, in pratica… identica alla futura sagoma di Batman.

Dracula (1931) - il pipistrello dietro i titoli di testa del film

Anche gli occhi bianchi senza pupille anticipano quelli della sua maschera e le curve delle ali evocano quelle del bat-mantello, come sarà spesso disegnato negli anni 1940 prima da Jerry Robinson e poi da Dick Sprang.

Dracula (1931) - logo iniziale del film a confronto col Batman della copertina del n°3 (1940)

Un analogo logo del pipistrello appare, simile ma più tozzo, anche su una locandina in cui gli è sovrapposto in primo piano il titolo ”Dracula”, quasi come nella grafica della testata di Batman di una decina d’anni dopo.

Dracula (1931) - manifesto del film e prima testata di Batman (1940)

E lo stesso logo è in una foto promozionale dietro Bela Lugosi, che alza le braccia come fosse la sua ombra, anticipando così le ombre proiettate da Batman, qualche volta anch’esse assurdamente dotate di occhi.

Dracula (1931) alias Lugosi e Batman (1943) proiettano la stessa ombra

È chiaro che non sono solo delle coincidenze. Del resto, Kane ha sempre dichiarato d’essersi ispirato anche a Dracula, accennando però solo all’interpretazione di Lugosi e al suo avvolgersi nell’ampio e lugubre mantello.

Dracula (1931) interpretato da Lugosi al cinema a confronto con Batman (1939)

Certe vignette delle prime storie di Batman citeranno infatti da vicino delle pose di Dracula, che erano facili da reperire poiché nel 1931 la solita Grosset & Dunlap ripubblicò il romanzo in volume con delle foto del film.

Dracula (1931) interpretato da Lugosi al cinema a confronto con Batman (1939)

Ma anche Finger conosceva certo quel film e non può essere stato che il suo logo a ispirargli la forma precisa della silhouette da ottenere quando, mostrando a Bob Kane un pipistrello sul dizionario, lo convinse a dotare Batman di un mantello sagomato e un cappuccio orecchiuto, perché la sua sagoma somigliasse all’animale.

Dracula (1931) titoli di testa a confronto con tre classici Batman (1941-1956-1991)

In pratica, l’ombra del Cavaliere Oscuro è nata prima di lui. E se è così, il povero Max Cohen, morto nel 1935 a 46 anni, non seppe mai d’aver contribuito, in modo forse determinante, a dar vita a un’icona del Fumetto destinata a sopravvivergli di almeno 100 anni, un personaggio che oggi non uccide, ma agli inizi era ben più spietato e non si faceva scrupoli a strozzare un nemico a mani nude, proprio come Dracula nel film del 1931.

Dracula (1931) uccide strangolando, come farà anche il primo Batman (1939)

Un altro Dracula dal mantello sagomato ad ala di pipistrello apparve nel 1933, sulla copertina di un’edizione in irlandese del romanzo, in cui l’oscura sagoma del vampiro somiglia alle successive silhouette di Batman.

Dracula (1931) - edizione del romanzo in Irlandese e vignetta di Batman (1941)

L’affinità tra i loghi di Dracula e di Batman sarà poi accentuata nel 2013, quando i titoli di testa del film del 1931 verranno rifatti e il simbolo del vampiro modificato in una versione ancora più simile al logo di Batman.

Dracula (1931) - nuovi titoli per il film di Browning preceduti dal logo del film Batman Begin (2005)


Ma Dracula non fu l’unico vampiro di quegli anni. Browning aveva diretto nel 1927 “London After Midnight” (Il Fantasma del Castello), film oggi perduto con Lon Chaney come falso vampiro, la cui figura ghignante era già un ibrido tra Batman, Joker e Penguin, somiglianza quest’ultima citata pure da Bob Kane in un’intervista.

Il falso vampiro del film London After Midnight (1927) e Batman a fumetti (1939) e in film (1995)

Lo stesso Browning nel 1935 ne girò il remake sonoro “Mark of the Vampire” (I Vampiri di Praga), in cui Bela Lugosi interpreta un clone del suo Dracula e il cui titolo in un poster è incorniciato dall’ombra d’un pipistrello.
il manifesto del film Mark of the Vampire (1935)




Un pipistrello simile, col muso diviso a metà come da un cappuccio, incornicia il titolo d’un “Dracula” allestito a Los Angeles nel 1938. Quindi non mancavano le ispirazioni, per la grafica della testata “Batman” del 1940.

il poster del dramma Dracula (1938) e la testata di Batman (1941) con dettagli delle teste


Certe pubblicità, sia di “London After Midnight” che di “Mark of the Vampire”, incorniciate dalla sagoma di ali da pipistrello, parrebbero perfino aver ispirato la grafica di analoghe locandine del film “Batman” del 1966.

La affinità grafica tra pubblicità dei film London After Midnight (1927), Mark of the Vampire (1935) e Batman (1966)


Ma i film horror influenzarono soprattutto le atmosfere delle prime avventure di Batman, che alla fine del 6° episodio uccide un vampiro, come nel rito simbolico di sbarazzarsi del proprio padre-ispiratore per sostituirlo.

La bara col vampiro nei film Dracula (1931) e Dracula's Daughter (1936) e in Batman (1939)


Lo fa pure la figlia di Dracula, nell’omonimo film “Dracula’s Daughter” del 1936, dando fuoco al corpo senza vita del padre, in una scena in cui porta anche lei un mantello e un cappuccio neri, un po’ come quelli che Bruce Wayne indosserà a sua volta diventando Batman, proprio in conseguenza della morte dei genitori.

La figlia di Dracula (1936) e Bruce Wayne-Batman (1939-2008) davanti ai genitori morti


E trucco e pettinatura dell’attrice Gloria Holden in quel film potrebbero aver influenzato quelli della vampira Dala, nella suddetta storia di Batman del 1939, anche lei abbigliata con mantello e cappuccio, anche se gialli.

Le fattezze da vampira di Gloria Holden in Dracula's Daughter (1936) e di Dala in Batman (1939)

Un’altra donna incappucciata apparve nel film di Cecil B. De Mille del 1930 “Madam Satan”, in cui una moglie interpretata dall’attrice Kay Johnson, va a una festa in succinto abito demoniaco per riconquistare il marito.

Madam Satan (1930) - bozzetto del costume e una scena del film

Il lungo mantello, il cappuccio nero e la maschera che le coprono testa e parte superiore del volto, necessari a non farsi riconoscere, precorrono di quasi 10 anni la tipica iconografia dei supereroi. Madam Satan sembra una supereroina o supercriminale ante litteram, soprattutto quando è raffigurata stilizzata sulle locandine.

Madam Satan (1930) dal vero nel film e ritratta sulle locandine

In particolare la maschera cornuta, che le arriva fino al naso, potrebbe aver fornito qualche vaga ispirazione per quella quasi analoga di Batman di 9 anni dopo. Si noti che, sia Madam Satan su una locandina del 1930, che l’Uomo-Pipistrello in storie del 1940 e 1941, si infilano la maschera compiendo lo stesso identico gesto.

Madam Satan (1930) e Batman (1940) indossano la maschera allo stesso modo

Inoltre Madam Satan nel film arriva alla festa scendendo una scala col mantello chiuso, prima di rivelare al di sotto il suo provocante costume, e anche Batman, sul n°1 del 1940, va a una festa mascherata tenendo il mantello chiuso mentre scende una scala, in un atteggiamento altrettanto misterioso… ma più minaccioso.

Madam Satan (1930) interviene a una festa in costume e lo stesso fa Batman (1940)

Durante la festa del film, anche certe ombre cornute di Madam Satan anticipano quelle abituali dagli orecchi aguzzi che saranno continuamente proiettate sui muri da Batman, a partire da una decina d’anni dopo.

Madam Satan (1930) proietta un'ombra simile a quella successiva di Batman (1941)

E nella storia “The First Batman” (Il Primo Batman) del 1956, anche il padre di Bruce, Thomas Wayne, va a una festa mascherata in costume da pipistrello, con calzamaglia color carne e maschera dalle orecchie curve a forma di corna, vagamente affini agli analoghi dettagli del ben più elaborato costume di Madam Satan.

Maschere e costumi da Madam Satan (1930) e da The First Batman (1956)

Ma quello di Wayne padre era più un costume da vampiro che da diavolo, il ché accentua ancora una volta l’idea che ci sia voluta la morte di un precursore perché fosse legittimato a esistere il nuovo Uomo-Pipistrello, un po’ come nella successione di tipo dinastico alla base della leggenda sull’immortalità di The Phantom.

Maschere ereditarie in The Phantom (fine anni 1930) e in Batman (1956)

L’influenza di vampiri e demoni era così diffusa che, nel film del 1935 “A Midsummer Night’s Dream” (Sogno di una Notte di Mezza Estate) di Max Reinhart, anche il re delle fate Oberon interpretato da Victor Jory ha un costume nero con mantello e cappuccio e tutti i folletti al suo seguito hanno aspetto scuro e ali di pipistrello.

Oberon e creature fatate nel film A midsummer Night'sDream (1935)


E quando nel 1937 l’attore Robert Helpmann interpretò Oberon, al teatro Old Vic di Londra, con un costume più floreale, aveva raffigurata sul petto la sagoma nera d’un pipistrello, un po’ come il futuro logo di Batman.

Oberon interpretato a teatro da Robert Helpmann col pipistrello sul petto (1937)


Forse dipendeva dai film di vampiri anche che in quegli anni fosse di moda vestirsi da pipistrelli a Halloween.

Originale costume da pipistrello per Halloween (anni 1930)

Era l’ideale per terrorizzare la gente e, come vari vigilanti precedenti (vedi Parte 1), anche Batman si vestirà da vampiro per incutere paura, come in un’ironica scena disegnata da Neal Adams nel 1971, in cui spaventa un agente somigliante all’attore Edward Van Sloan, il Van Helsing che fronteggia Dracula nel film del 1931.

Ostilità tra personaggi simili in Dracula (1931) e in Batman 234 (1971)


Anche l’affinità col fatidico logo di Dracula tornerà ad accentuarsi negli anni ‘70, quando artisti come Adams o Marshall Rogers renderanno Batman più tenebroso, rifacendosi al look e alle atmosfere delle prime storie.

Titoli di testa di Dracula (1931) a confronto con tre Batman degli anni 1970


Su una copertina del 1974, Neal Adams disegnerà Batman in una posizione particolarmente simile al logo di Dracula, non a caso mentre la sua sola presenza suscita autentico terrore in dei criminali da lui perseguitati.

Un Batman simile al logo di Dracula su Detective Comics 439 (1974)


Un ciclo del 1977-78 disegnato da Rogers su testi di Steve Englehart, intitolato “Strange Apparitions” (Strane Apparizioni), recupererà poi elementi horror del passato ancora più cupi, compreso un certo stile da vampiro.

Una analoga scena con Lugosi in Dracula (1931) e con Batman in Detective Comics 475 (1978)


E poiché i film di Batman diretti da Tim Burton nel 1989 e 1992 si ispireranno proprio a quel ciclo anni ‘70, pure al cinema assumerà atteggiamenti alla Dracula, mantenuti nei film di Joel Schumacher del 1995 e 1997.

Una posa di Lugosi come vampiro (1931-1935) e di Keaton e Clooney come Batman (1992-1997)


Nei fumetti questa tendenza arriverà all’estremo nel 1992, con la storia “Red Rain” (Pioggia Rossa) di Doug Moench e Kelley Jones, in cui Batman affronta e distrugge Dracula, ma morso diventa a sua volta vampiro, acquistando una vera natura terrificante e portando così a termine la totale sostituzione del predecessore.

Una scena di Dracula con Lugosi (1931) e il Batman vampiro disegnato da Kelley Jones (1992)


In veste di vampiro “buono”, pronto a sacrificarsi per salvare l’umanità da sé stesso, l’Uomo-Pipistrello sarà ancora protagonista nel 1995 del volume“Bloodstorm” (Tempesta di Sangue) e nel 1999 di “Crimson Mist” (Nebbia Cremisi), sempre di Moench e Jones, che dal 1995 realizzeranno anche un ciclo di storie del normale Batman umano, ma con le stesse ambigue stilizzazioni dark, da Cavaliere Oscuro che più oscuro non si può…

Versione italiana del volume di Batman Bloodstorm (1996)



Cercavano di avere un analogo aspetto terribile, per terrorizzare i criminali, anche molti eroi dei romanzi pulp statunitensi, soprattutto a partire dal 1931 con l’esordio di The Shadow e poi con altri personaggi da lui più o meno derivati, che un po’ alla volta finirono per ispirare direttamente gran parte degli elementi poi divenuti tipici delle storie di Batman. Se volete saperne di più, non vi resta che… leggere la prossima bat-puntata.


Versione vampiro del Batman di Kelley Jones per la copertina di Crimson Mist (1999)




(continua nella quarta parte)

qui la prima parte 
qui la seconda parte