QUESTA NON È UNA RECENSIONE, È UNA RICHIESTA DI AIUTO PER UN FUMETTISTA MALATO
di
Kant
Picasso, che da bambino disegnava da dio,
impiegò tutta la vita per imparare a disegnare come un bambino. Hugo Pratt
diceva che, per fare i fumetti, bisogna prima imparare a disegnare bene e poi
disimparare. Con questi metodi alcuni grandi maestri hanno impiegato decenni per
raggiungere la loro tanto osannata sintesi grafica, che facendosi poi sempre
più estrema rischiava di confondersi con lo stile dell’ultimo dei dilettanti.
(©) Sio |
Sio semplicemente si è risparmiato la fatica
e disegna senza saper disegnare, dando così ragione all’insegnante di fumetto
Laura Scarpa, secondo cui se si hanno delle idee per raccontare a fumetti qualche
modo per rappresentarle alla fine si trova. Ma lungi da Sio voler rischiare di
essere preso per qualcuno che ha delle idee. Il secondo volume dei suoi fumetti
pubblicato da Shockdom, contenente le strisce giornaliere uscite online tra il
2014 e il 2015, conferma se mai ce ne fosse bisogno la generica assenza di
pensieri razionali di un disegnatore che di certo anche i cerebrolesi possono
capire, o non capire, il ché è lo stesso.
(©) Sio |
Per la quasi totalità delle centosettanta
pagine del libro, Sio riesce ancora una volta a evitare accuratamente ogni sia
pur minima parvenza di senso logico, plausibilità o coerenza, per non parlare
della completa inesistenza di qualunque contenuto culturale, sociale o
artistico, tutte cose che il mondo di oggi giustamente evita come la peste, in
quanto rischierebbero di affaticare oltre ogni sopportazione quei pochi neuroni
ancora attivi nei cervelli di un’umanità ormai felicemente condizionata alla
rilassante scemenza dei mass media e dei network più moderni, che sono quasi
del tutto riusciti ad affrancare l’individuo dalla fatica di pensare. A tale
nobile scopo anche Sio dà nel suo piccolo un contributo, con dei fumetti che
non impegnano più di due o tre neuroni alla volta e così possono produrre una
salutare e non impegnativa ilarità quando la minima sorpresa completamente scema
giunge inattesa a solleticare qualche neurone in più (ma non troppi, per
carità).
(©) Sio |
Certo che se i fumetti di Sio, anziché uno
dei tanti gioiosi sintomi dell’imperante scemenza globale, ne fossero in realtà
una sottile e sarcastica denuncia, assumerebbero tutta una serie di significati
rilevanti e profondissimi e il loro creatore andrebbe allora considerato come un
subdolo e noioso pensatore di prima grandezza, nascostosi sotto
l’incontestabile apparenza del simpatico autore scemo solo per avere successo.
In effetti ci sono anche qui delle strisce (non
molte comunque) in cui Sio corre dei seri rischi, che lo potrebbero far apparire
addirittura come un vero e proprio intellettuale (orrore). Uno è quello della
poesia, che qualche malintenzionato potrebbe intravedere in certi brevi momenti
in primo piano di maggiore intensità espressiva ancorché demenziale, come la
scoperta che almeno sulle magliette l’amore esiste (più che altro per le
carote), o che chi ama i rododendri si scontrerà sempre con la cinica incomprensione
altrui.
(©) Sio |
Un altro rischio è quello dell’umorismo
sensato o almeno coerente, come nella battuta sull’uomo che “libera le lance”, che
non anticipiamo qui, di per sé scema come quasi tutto il resto ma nei tempi
perfettamente e irresistibilmente costruita, con precisione tecnica che si
potrebbe anche scambiare per vera professionalità (doppio orrore), poiché il
gioco di parole è a suo modo un’arte, con una sua logica perfino nel non senso.
Un altro esempio poteva essere la striscia
sul “non dare del cibo agli animali”, ma qui invece, come fa di solito in
quanto fedele al suo stile dichiaratamente scemo, Sio non si preoccupa per
nulla di costruire una vera battuta a sorpresa. Per ottenerla bastava nascondere
la scritta del cartello fino alla terza e ultima vignetta, ma sarebbe stato un
trucco troppo intelligente e facile. Invece il nostro eroe non si preoccupa di
cose simili, per non essere preso per un antiquato disegnatore serio e capace.
Se ne deduce che quando la battuta è costruita e funziona nel modo giusto è
solo per un caso fortuito, di cui Sio non ha nessuna colpa.
(©) Sio |
Ma un rischio forse ancora più grave è
quello della narrativa. C’è infatti qualche raro esempio in cui si può
percepire un benché informe abbozzo di trama, dalla consequenzialità quasi del
tutto sensata (triplo orrore). È il caso del naufrago su un pianeta alieno che ben
presto finisce per imbastire una relazione sentimentale con un mostro gigante e
in tre sole immagini racconta tutta la sua storia, inevitabilmente destinata a
un tragico finale. Tra l’altro qui il divertente contrappunto tra il testo del diario
del naufrago e le immagini è decisamente troppo raffinato e ben fatto rispetto
a tutto il resto del libro. Forse le uniche altre strip in cui Sio si è
lasciato andare ad altrettanta sintesi narrativa, sono quella che riassume in
modo simile la vita di un certo Luchetti, impreparato e indeciso in tutto e per
tutto fino alla morte, e quella sull’uomo insoddisfatto del premio Nobel perché
fin da piccolo sognava di diventare un albero, anche se in questa vince il non
sense.
(©) Sio |
E che dire del ben più lungo racconto
estemporaneo intitolato Marie? Pur con tanti elementi demenziali, le sue
venticinque pagine (realizzate in un solo giorno) tra problemi d’amore e viaggi
nel tempo finiscono per costituire un vero e proprio intreccio sentimental-fantascientifico,
con tanto di colpi di scena inattesi e spiegazioni meticolose, che potrebbe
perfino piacere a qualche critico letterario serio (quadruplo orrore).
Insomma, che un’oscura parte profonda e incontrollata
dell’inconscio di Sio stia cominciando a prendere il sopravvento su di lui e un
giorno possa arrivare a farlo diventare un fumettista non più scemo di tutti
gli altri? A giudicare dai suoi tantissimi lavori così fieramente e
fondamentalmente scemi, di certo non è ancora entrato del tutto nel tunnel
dell’intelligenza. Probabilmente siamo ancora in tempo a salvarlo da questo
triste fato, oggi considerato dai più peggiore della morte. Se potete
aiutatelo, prima che sia troppo tardi…
(©) Sio |
QUESTO È UN LIBRO CON I FUMETTI DI SIO 2
Contenuti: raccolta delle strisce
giornaliere 2014-2015 (e purtroppo non solo di quelle)
Testi, disegni, copertina e lettering: di Sio
(i colori però sono belli)
Formato: 176 pag. a colori (anche quando
sono in bianco e nero)
Rilegatura: brossurata con bandelle (sempre
meno serie)
Editore
(sempre più incosciente): Shockdom
Data
di uscita (ormai irrimediabilmente avvenuta): Ottobre 2015
Prezzo:
€ 15,00 (pensate a quante altre cose potreste comprarci invece…)